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Zen Meditation Chimes by Local Healers

lunedì 20 settembre 2010

capitolo..



Inserito originariamente da bhikku
un altro capitolo che si apre...l'autunno cerca di abbracciarmi,fra le pieghe di una pagina, stavolta mi spaventa il tempo che mi aspetta...tutto corre troppo in fretta..Fabio cresce e anche gli altri..i miei passi non sembrano più percorrere i loro...cosa ho ancora da dare???con la paura di quel che non potrei vedere annusare e sentire,vivo i miei giorni

fili d'erba


fili d'erba
Inserito originariamente da mat56.
Io penso che una foglia d'erba non sia affatto
da meno della quotidiana fatica delle stelle,
E la formica è altrettanto perfetta, al pari di un
granello di sabbia o dell'uovo di uno scricciolo,
E la piccola rana è un'opera d'arte simile alle
più famose,
E il rovo rampicante potrebbe ornare gli spazi eterei,
E la giuntura più piccola della mia mano
la più perfetta macchina può deridere,
E la mucca che rumina a capo chino supera
qualsiasi monumento,
E un topo è un miracolo tanto grande
da convincere gli scettici.

Walt Witman

Specchio della Laguna


Specchio della Laguna
Inserito originariamente da Luca Romano
Vorrei essere il tuo specchio, semplice e poco adorno,
mentre ti lavi denti e non fai caso
alla tua immagine riflessa,
quando ti chiedi se stai facendo la cosa giusta,
mentre ti spogli per farti la doccia e lo fai come se
di fronte avessi chi vorresti al tuo fianco.
Il tuo specchio che riflette
ciò che in parte già conosci,
quando i jeans ti diranno che qualcosa in te è cambiato,
quando ti pettini o ti accarezzi i capelli,
quando ridi da sola,
quando piangi e ti rivedi
per piangere ancora,
quando, nuda, vorresti un abbraccio e ti ritrovi
a sfiorarti ingenuamente il seno.
Il tuo specchio per un'occhiata
veloce, o un soffermarti ancora un po',
quando abbozzerai ad uno sguardo
per credere che sei determinata
e che puoi piacere,
quando ti metti quel trucco per coprire
qualche segno che non vuoi.
Il tuo specchio
quando piangi e cerchi di nasconderlo
e di nasconderti,
quando cercherai di capire perché non riesci
a pettinarti come vorresti,
quando dovrai decidere se abbottonare
anche l'ultimo bottone.
Il tuo specchio
quando ti strucchi e tutto sa già di casa,
quando lo sai da te che andrà meglio,
e anche quando un altro giorno così
non lo si può sopportare.
Vorrei essere il tuo specchio per rifletterti qualcosa
e non sentire come se
il tuo vedere mi passasse oltre.


Paulo Evans

DEATH VALLEY/ Il mistero delle pietre «titaniche» da 100 chili che si muovono da sole. Effetto degli ufo o di venti fortissimi? | Pagina 1

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